Informazioni sul CORE-OM

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Attenzione: “CORE-OM” non “CORE-34”!

Abbiamo scelto di mantenere la denominazione originale, quindi CORE-OM per la misura primaria e CORE-10 la forma breve di 10 item, perchè crediamo che questa garantisca chiarezza sia nel web che nella letteratura.

Il CORE-OM (Clinical Outcomes in Routine Evaluation – Outcome Measure) è la misura centrale del sistema CORE, ed è nata, assieme al CORE-A (il modulo destinato ai professionisti finalizzato alla raccolta di informazioni contestuali), con lo scopo di fornire quello che speravamo fosse un solido nucleo per la valutazione del cambiamento nelle terapie psicologiche.

Il CORE-OM è composto da 34 item, le risposte vengono fornite mediante una scala likert a cinque livelli, e l’arco temporale esplorato sono gli ultimi sette giorni. È stato concepito, in parte sulla base delle specifiche dei committenti, per coprire quattro domini principali: benessere, problemi, funzionamento e rischio, con 4, 12, 12 e 6 item incentrati rispettivamente su questi domini. Tra le voci di rischio, quattro riguardano il rischio per se stessi e due il rischio per gli altri. Diciotto item sono stati “sintonizzati” su un range di disturbo/distress elevato, mentre i restanti 16 sono stati sintonizzati su un range inferiore di disturbo/distress. Otto item sono impostati in modo che punteggi più alti siano associati a risposte più positive, e sono valutati in modo inverso durante lo scoring. I punteggi entro i domini possono essere riportati separatamente, tuttavia da un lato non ci si è mai aspettati che formassero fattori nettamente separati, e dall’altro le esplorazioni psicometriche non hanno mai trovato un adattamento preciso a tali modelli per nessuna popolazione. In tutti i campioni esplorati finora, gli item di rischio sono, come prevedibile, relativamente distinti dagli altri item, e formano uno spazio di risposta chiaramente separabile da quello coperto dagli altri item. Il punteggio dei 28 item “non a rischio” forma un buon punteggio aggregato nel caso in cui si voglia separare le problematiche legate al rischio, tuttavia la maggior parte degli studi riporta unicamente il punteggio totale.

Scoring

Il punteggio originale consisteva nella media tra gli item, cioè tra 0 e 4, dato che il punteggio delle risposte agli item va da 0 a 4. In seguito, poiché alcuni utenti non gradivano l’uso di due cifre decimali, i punteggi sono stati spesso riportati come “punteggio clinico” moltiplicandoli per dieci e ottenendo così punteggi compresi tra 0 e 40. Occorre fare attenzione, quando si leggono i risultati, alla presena/assenza del moltiplicatore x10; ad ogni modo, la differenza è così grande che raramente si creano confusioni circa la strategia di scoring utilizzata. Occasionalmente, e non in linea con le raccomandazioni che i team CORE hanno fornito nel corso degli anni, alcuni professionisti riportano i punteggi totali in un range teorico, per tutti i 34 item, da zero a 136; anche in questo caso, non dovrebbe esserci alcuna difficoltà a discriminare quale tipologia di punteggio è stata utilizzata.

Gestione degli tem mancanti

Un po’ più difficili da identificare sono le strategie che gli operatori o i ricercatori hanno attuato per trattare gli item mancanti. Noi raccomandiamo di calcolare un punteggio totale quando manca non più del 10% degli item, quindi con un massimo di 3 item mancanti e un minimo di 31 item compilati. In questo modo possono essere riportati: il punteggio totale come la media di minimo 31 item, il punteggio di non rischio come la media di un minimo di 26 item e i punteggi nel dominio dei problemi e nel dominio del funzionamento come la media di minimo 11 item. Il calcolo del punteggio totale su una proporzione minore di item non è raccomandata per i punteggi più brevi (ad esempio, per i punteggi di benessere e di rischio). È molto raro che vengano omessi così tanti item da non poter riportare nemmeno un punteggio totale proporzionale.

Letteratura sul CORE-OM

La letteratura di riferimento per il CORE-OM è la seguente.

Download

PDF in inglese del CORE-OM

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